Il termine “fede”, dal latino “fides”, vuol dire fedeltà.
Fides era anche il nome della dea romana personificazione della lealtà.
Il concetto di fides come fedeltà, inizialmente aveva lo scopo di consacrare, con un atto religioso, la fedeltà del cittadino all’ordinamento dello Stato Romano.
Sempre in epoca Romana si distinse l’anello di fidanzamento detto anulus pronubus (che serviva a suggellare la promessa di matrimonio) dall’anello nuziale, detto invece vinculum.
Il vincolum romano fatto di ferro, raramente d’oro o d’argento, inizialmente veniva indossato solo dai maschi, ma presto venne esteso anche alle donne.
L’uso dell’oro, come materiale al posto del ferro, per la fabbricazione delle fedi nuziali, si deve all’influenza cristiana per cui l’oro è da sempre simbolo di eternità.
Data la loro importanza, la scelta delle fedi matrimoniali deve essere fatta in due.
Anche se ad oggi c’è anche chi le sceglie in platino, la tradizione vuole che le fedi siano in oro.
È consuetudine incidere all’interno degli anelli la data delle nozze e i nomi degli sposi.
Per la fattura e l’incisione delle fedi matrimoniali il gioielliere impiega mediamente un mese: è bene quindi iniziare a pensare alla scelta degli anelli nuziali alcuni mesi prima della data del matrimonio.
Il galateo del matrimonio non prevede obblighi particolari in merito alla scelta delle fedi matrimoniali, se non che siano pagate dallo sposo. Come sempre è consigliabile seguire il proprio gusto personale e ricordarsi che gli anelli nuziali
devono durare tutta la vita, per cui le pietre potrebbero staccarsi e materiali non ottimi potrebbero richiedere spese extra in futuro per la pulitura.
Perché la fede va all’anulare?
Lo dice già il nome, infatti, anulare deriva da anello, ma perché proprio quel dito?
Sembra esserci una ragione anatomica: in quel dito finisce infatti una piccola arteria che risalendo per il braccio, arriva direttamente al cuore. Questo gioiello circolare racchiude sempre la simbologia del matrimonio (anello: legame, unione,
ma anche catena!).
Le fedi non sono tutte uguali: quando vi recherete in gioielleria a sceglierle, il negoziante vi offrirà una vasta gamma di
alternative:
– Classica, tonda e smussata
– Francesina, sottile e leggermente bombata
– Etrusca, piatta e decorata da scritte bene auguranti per gli sposi
– Mantovana, più alta e più piatta e di solito più pesante
– Bicolore, costituita da due cerchi intrecciati di oro giallo e bianco
– Sarda, decorata come un pizzo chiacchierino
– Tricolore, costituita da tre cerchi intrecciati di oro rosso, giallo e bianco
– Unica, con un diamante incastonato
– Ebraica, in filigrana smaltata con decorazione di perline
– Umbra, con incisi il volto di una donna o di una coppia divisi da un bouquet di fiori
– Ossolana, riporta 4 significativi simboli: la stella alpina che raffigura la purezza, il grano saraceno la prosperità, i nastri
intrecciati la perpetuità dell’unione ed infine le mezze sfere augurio di prolificità
– Claddagh Ring, anello nuziale irlandese, usato come simbolo di amore, lealtà, amicizia e fratellanza.
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