Tra le tendenze per le spose quella del vintage resta una delle più amate da qualche anno a questa parte. Le decadi sulle quali puntare per un matrimonio retrò nel 2014 sono senz’altro quella anni ’20, ispirata al Grande Gatsby, fatta di pizzi, perle e lustrini, e quella intramontabile degli anni ’50, che trasforma la sposa in una pin‐up alla quale non manca però un tocco bon‐ton dato dagli accessori; cappellini, velette, guanti in tulle o pizzo, coprispalle ed ombrellini.
Ma il vintage non è solo uno stile a cui ispirare il proprio abito da sposa, è anche un tema per declinare l’intero ricevimento. Non solo vintage, ma anche romantico e soprattutto ecologico: va di scena il matrimonio shabby chic, dal gusto un po’ retrò e molto di tendenza.
Letteralmente Shabby Chic significa “Chic trasandato”, ma nell’immaginario comune è uno stile “rustico, ma raffinato”. Di trasandato, infatti, il matrimonio shabby chic non ha davvero niente, anzi, tutto è ricercato nei minimi dettagli e nulla è lasciato al caso. Nasce come stile di arredamento incentrato sul recupero di vecchi oggetti a cui, dopo un sapiente restauro, rimane quel delizioso e inconfondibile aspetto di vissuto.
In tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, questo stile si sta trasformando in una vera e propria corrente di pensiero, che ben si sposa con la filosofia molto ecologica del riutilizzo delle cose e dei materiali.
Apprezzato dalle spose più moderne e dalle wedding‐planner più lungimiranti, si colora di bianco, rosa, cipria, e predilige materiali che richiamano il vecchio rustico inglese.
Ed è proprio questo lo stile scelto da Cà Muliner per allestire il suo stand alla Fiera Riso&Confetti. Il nuovissimo albergo ristorante di Azzano Decimo si propone come location da sogno, per un perfetto matrimonio rustico e raffinato. A renderlo ancora più originale ed inconfondibile, gli allestimenti di Chapeau, agenzia di wedding planner di Silvia Calligaro, e i deliziosi dolci di Angela Diomede, dell’Associazione Millefoglie.
Ci si sposa comunque, anche in periodo di crisi; gli sposi del 2014 sono sempre più informati, navigano su internet, trovano ispirazione e acquistano materiali in rete, ma non sempre il fai dai te significa risparmio.
Chi ha deciso di sposarsi in tempo di crisi può certamente ricorrere ad alcuni accorgimenti per risparmiare su alcune voci dell’organizzazione, ma la vera risorsa è l’appoggio di un professionista del settore: il wedding planner. Spesso considerato come un servizio lussuoso, la figura del wedding planner si rivela al contrario un aiuto indispensabile a tenere sotto controllo le spese.
Un professionista del settore può rivelarsi il migliore alleato in grado di far risparmiare tempo e denaro; come prima cosa, sa gestire al meglio un budget prefissato riducendo al minimo il rischio di sforare, cosa che invece capita molto di frequente organizzando il matrimonio da soli.
Ecco un nuovo modo, dunque, di vedere questa figura professionale. Un aiuto prezioso che comporta grandi vantaggi: fa risparmiare tempo e soldi, ha idee innovative e originali, è presente e coordina il giorno delle nozze, ed è sempre pronto a risolvere ogni problema o inconveniente. Sposi avvisati!
Rubrica a cura di
CHAPEAU wedding&event planner
Silvia Calligaro
www.chapeau-planner.it
info@chapeau-planner.it