Quali sono le origini di questa tradizione? Le prime analogie si possono fare con il pane che gli sposi condividevano come simbolo di unione. La torta nuziale vera e propria, intesa cioè come il dolce odierno, sembra sia di origine francese e fece il suo ingresso con l’arrivo in Europa dello zucchero e la conseguente introduzione dei confetti.
Inizialmente confezionata solo dai pasticcieri di corte, venne poi ostentata dalla ricca borghesia, che ne affidava la realizzazione a noti artisti del tempo.
Una lontana tradizione vorrebbe che nella torta nuziale venga inserito un anello: chi degli ospiti lo troverà, sarà baciato dalla fortuna per tutto l’anno successivo.
La torta nuziale è un elemento coreografico e tradizionalmente indispensabile al termine di un ricevimento di matrimonio: che si tratti di un banchetto, di un buffet o di un rinfresco, questi vanno necessariamente chiusi con l’arrivo della torta nuziale.
Come tutto il resto, la scelta di questo dolce va fatta in armonia ed equilibrio con il contesto e lo stile che ha avuto tutto il ricevimento di nozze. Che sia quindi la tradizionale torta a più piani, con in cima gli sposini di zucchero, ricca
di creme e decorazioni, un millefoglie, una montagna di profitteroles, una mimosa o una crostata ai frutti di bosco dipende anzitutto dai vostri gusti ma anche dalla stagione, dal luogo e dallo stile che ha avuto il vostro matrimonio.
Il nostro consiglio, anche nella scelta della torta nuziale, è di rispettare le regole del buon gusto, senza scadere in eccessi.
Come si taglia la torta nuziale? La tradizione vuole che la torta arrivi intera, tra l’entusiasmo dei presenti, e che gli sposi, immortalati dal fotografo del matrimonio, taglino la prima fetta. La sposa dovrà impugnare il coltello con la mano destra, mentre lo sposo metterà la sua sopra quella di lei. A questo punto gli sposi uniscono le due mani destre e fanno il primo taglio con un coltello d’argento con un nastro bianco annodato. Le prime porzioni vengono distribuite dalla sposa: la prima viene data allo sposo e simboleggia la scelta di rimanergli accanto per tutta la vita. Le successive porzioni vengono consegnate nell’ordine alla suocera, poi alla mamma, al suocero, al padre e ai testimoni. Saranno quindi i camerieri a tagliare e a servire il resto a tutti gli ospiti.
Quale tipo di torta scegliere? I modelli base seguiti dai pasticceri per confezionare le torte nuziali sono davvero svariati.
Ecco quelli più diffusi:
- la torta a piani: è la più famosa, e soprattutto la più scenografica. In genere i piani sono 3 o 5. Le più esagerate possono raggiungere anche i 7 piani. Questi piani sono composti da più torte sovrapposte fra di loro grazie a
una struttura apposita; - a piramide o “all’inglese”: cubi o cilindri sovrapposti, decorati con festoni che donano uno stile tipicamente neoclassico; è un modello di torta tipica della tradizione anglosassone;
- all’americana: è la torta a più piani in pan di spagna ricoperta da pasta di zucchero: una vera e propria scultura glassata;
- a “cappelliera”: è a tre piani e tonda, ma più bassa perchè si sviluppa in superficie: può avere un diametro anche di un metro e mezzo;
- monopiano: è appunto a un solo piano e può essere grandissima. Il fatto che sia piana lascia grandissimo spazio alla fantasia per quanto riguarda le decorazioni
- torte monoporzione: si tratta di una tradizione importata dagli Usa, la torta originale viene riprodotta in miniatura in tanti esemplari. Se ne consegna una ad ogni invitato oppure le si inviano a coloro che non sono potuti intervenire al ricevimento.